Il Viaggio del Vino

Dall'Uva al Bicchiere

13.08.2024 – di Sara Priller

 

Il vino non è solo una bevanda, è una vera e propria opera d’arte creata dalla natura e perfezionata grazie al sapere dell’uomo. Al My Arbor, la cantina è un vero e proprio scrigno di tesori enologici, con oltre 900 etichette provenienti da ogni angolo del mondo. Si inizia con le gemme dell’Alto Adige, per poi viaggiare attraverso le diverse regioni italiane ed europee, fino a raggiungere le terre lontane del Sud Africa e delle Americhe.

Grazie al caldo sole estivo le uve riescono a raggiungere la piena maturazione per l’autunno, quando arriva l’ora della vendemmia. Assaporo questo pregiato nettare durante una raffinata cena, come aperitivo o semplicemente a conclusione di una perfetta giornata di totale relax.

Con la seguente spiegazione ci immergiamo nella magica trasformazione dell’uva, che da semplice frutto della terra diventa il vino incantato che sorseggio al My Arbor.

La procedura

1. Il Vigneto

La storia di ogni vino comincia dal suo vigneto. In Alto Adige, le viti si abbracciano alle valli che si estendono ai piedi delle maestose Dolomiti. Baciate costantemente dal sole, nutrite da un terroir generoso e da condizioni climatiche particolarmente favorevoli, le viti crescono rigogliose, donando uve di altissima qualità. Ogni grappolo è un’opera d’arte, frutto di un equilibrio perfetto tra sole, pioggia e terreno, che infonde ai vini dell’Alto Adige un carattere unico e inconfondibile.

Le cantine dell’Alto Adige, custodi di antiche tradizioni e di un amore profondo per la terra, lavorano con passione e dedizione per trasformare le uve in nettari preziosi. Ogni bottiglia è un poema, un racconto di tradizione e innovazione, un inno alla bellezza della natura. Dai bianchi freschi e profumati, che evocano le brezze delle montagne, ai rossi intensi e strutturati, che parlano di terre fertili e di sole generoso, i vini dell’Alto Adige sono gioielli apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità e autenticità.

Alla fine dell’estate, quando le giornate si accorciano e l’autunno bussa alle porte, inizia la vendemmia. È un momento magico, in cui l’aria si riempie di profumi dolci e la natura si veste dei suoi colori più vivaci. I grappoli, baciati dal sole e maturati alla perfezione, vengono raccolti a mano con estrema cura, assicurando che solo le uve migliori trovino il loro posto nei futuri calici.

 

2. La Vinificazione

Dopo la vendemmia, le uve intraprendono un viaggio verso la cantina, dove inizia la loro metamorfosi in vino. I grappoli, come gioielli preziosi, vengono diraspati e delicatamente pressati per liberarne il nettare dorato, il mosto. Questo elisir viene poi accolto in grandi botti di legno o serbatoi d’acciaio, dove avviene la magia della fermentazione.

Durante questo incantesimo, i lieviti naturali danzano con gli zuccheri del mosto, trasformandoli in alcol e anidride carbonica. Questo rito può durare da poche settimane a diversi mesi, a seconda della varietà d’uva e dello stile di vino che si desidera creare. In questo lasso di tempo, gli aromi si sviluppano e il carattere del vino inizia a rivelarsi, come un segreto sussurrato al vento.

 

3. L'Affinamento

Dopo la fermentazione, il vino intraprende un viaggio di affinamento, un periodo di quieta trasformazione. I vini riposano in botti di rovere o serbatoi d’acciaio, dove lentamente sviluppano la loro struttura e complessità finale. La scelta della botte è un’arte: le botti di rovere donano al vino caldi aromi di vaniglia, caramello e spezie, mentre i serbatoi d’acciaio preservano la freschezza delle note fruttate e floreali.

Durante la fermentazione, i lieviti naturali danzano con gli zuccheri del mosto, trasformandoli in alcol e anidride carbonica. Questo processo, che può durare da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della varietà d’uva e dello stile di vino desiderato, è il momento magico in cui il vino inizia a svelare i suoi aromi e a definire il suo carattere unico.

 

4. Il Piacere

Dopo mesi, o addirittura anni, di paziente attesa, il vino si rivela finalmente pronto per essere gustato. Versandolo, gli aromi si liberano, avvolgendo l’aria con un profumo seducente e invitante.

La complessità degli aromi e le delicate sfumature di sapore catturano i sensi, trasportandoci in un viaggio sensoriale attraverso l’affascinante universo del vino.

"Ogni calice di vino racconta la propria storia, del suo luogo d'origine, del suo carattere e delle sue qualità. È un filo invisibile che unisce le anime, invitandole a svelare i propri racconti. Quale altra bevanda o cibo può vantare un tale incanto?"

Mehmet Kaplan, Capo Sommelier

Le Varietà – Una Ricca Selezione

Al My Arbor, l’offerta di vini raffinati è immensa, ognuno dei quali nato da uve pregiate e uniche nel loro genere. Ogni sorso racconta una storia, ogni aroma evoca un’emozione.

 

Per approfondire il mio apprezzamento, Mehmet ha preparato per me un piccolo “ABC del vino”:

 

  • Sauvignon Blanc: Fresco come una brezza primaverile, con vivaci note di fiori di sambuco, agrumi, peperone verde e uva spina.
     
  • Chardonnay: Versatile e affascinante, può essere leggero e fresco o complesso e rotondo, con sentori di mela, pera e burro. Perfetto anche come spumante o Champagne.
     
  • Pinot Bianco: Riflette l’anima dell’Alto Adige, variando dal fruttato e fresco al corposo e avvolgente.
     
  • Lagrein: Un gioiello rosso autoctono, dal colore scuro e intenso, con un bouquet che spazia dalle ciliegie nere al ribes, dai frutti di bosco alla liquirizia, cioccolato, cannella e pepe nero.
     
  • Schiava: vino rosso leggero e delicato, con aromi di frutta chiara e spezie rosse, povero di tannini, ideale per accompagnare i pasti quotidiani.
     
  • Gewürztraminer: varietà autoctona bianca, aromatico e floreale, con sentori di rose e tulipani, spezie orientali ed esotiche, litchi. Perfetto anche come vino dolce.
     
  • Pinot Nero: Un vino rosso elegante e sofisticato, con fini aromi di ciliegia e lampone, spesso accompagnati da una nota terrosa. La regina delle varietà richiede cura e attenzione sia in vigna che in cantina.
     
  • Merlot: Morbido e vellutato, con aromi di prugna, cioccolato e spezie.

 

Nella cantina del My Arbor, il capo sommelier Mehmet custodisce con passione due gioielli, i suoi preferiti:

 

  • Meursault Poruzots 1er Cru von Antoine Jobard

  • Brunello di Montalcino Soldera Case Basse

 

Come ospite del My Arbor, ho l’opportunità di immergermi in un’esperienza sensoriale unica, esplorando queste preziose etichette, durante la degustazione guidata dall’esperienza Mehmet. Scopro così le sfumature delicate delle diverse uve e annate. Ogni sorso diventa un viaggio poetico nel mondo del vino, arricchendo la mia anima e la mia conoscenza di questa nobile arte.

"My heart says drink more wine. Working hard for something we love is called passion."

Mehmet Kaplan, Capo Sommelier

My Arbor
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"Quando sei in armonia con la natura e con tutti gli esserei viventi che ti circondano, sei in armonia con te stesso."

Jiddu Krishnamurti
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