Variabilità della frequenza cardiaca

per la mia salute psico-fisica

27.12.2022 - von Shanti Benussi

 

La variabilità della frequenza cardiaca è un importante indicatore della mia salute psico-fisica. La variabilità della frequenza cardiaca è la misura della variabilità degli intervalli che intercorrono tra un battito e l’altro. Questo mi permette di avere un’indicazione sul funzionamento del mio sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso autonomo è quella parte del sistema nervoso periferico che controlla organi interni e muscoli con effetti opposti in base all’ attivazione della parte simpatica o parasimpatica. Maggiore è la variabilità della frequenza cardiaca più bilanciata è l’attivazione dei due rami del sistema nervoso autonomo e di conseguenza migliore è la condizione di benessere e minore la presenza di disturbi e patologie. I disturbi conseguenti ad una bassa variabilità della frequenza cardiaca possono essere correlate ad un aumento dello stress, delle citochine, della glicemia dando vita a patologie di diversa natura.

Come posso migliorare la variabilità della frequenza cardiaca?

  • Yoga: Le pratiche di Yoga nel loro complesso utilizzando Asana (posture), Pranayama (tecniche di respirazione), Dhyana (tecniche di medicazione) ed esercizi di rilassamento che sono particolarmente adatte a migliorare questo parametro. Per quanto riguarda le posizioni sono particolarmente indicate quelle di equilibrio come la posizione dell’albero, la posizione del guerriero, Shiva danzante e le posizioni di equilibrio sulle mani.
  • Respirazione: Il respiro consapevole e controllato esercita già di per sè un miglioramento della variabilità della frequenza cardiaca. Studi scientifici esaltano benefici dati da respirazioni lente e profonde oltre che da diverse tecniche di respirazione come ad esempio la respirazione a narici alternate.
  • Meditazione: la meditazione Vipassana, la meditazione Mindfulness, la pratica dell’Om e di Brahmari Pranayama, detto anche il suono dell’ape sono metodologie appurate scientificamente per il miglioramento della variabilità della frequenza cardiaca.
  • Alimentazione: una bassa variabilità della frequenza cardiaca è associata a patologie quali diabete, obesità, malattie cardiovascolari. La dieta Mediterranea ricca di Omega-3 quali epa e dha, vitamine del gruppo B, probiotici, polifenoli, assieme al raggiungimento del peso forma ideale sono favorevoli all’aumento di questo indicatore.

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