17.01.2023 da Shanti Benussi
Il sesamo è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Pedialiaceae, conosciuto come Sesamum Indicum, ormai addomesticata da oltre 5000 anni di cui ne conosciamo 30 varietà. Si crede la sua origine sia Africana, ma diverse varietà sono state anticamente ritrovate anche in paesi asiatici come India, Cina e Malesia. Per più di 4000 anni il sesamo è stato utilizzato come alimento, medicinale, in pratiche rituali e spirituali in Asia, Medio Oriente ed Egitto. Profumi e medicinali venivano preparati dall’olio di sesamo nell’impero babilonese. Nell’antico Egitto il sesamo era usato come medicina e olio per le cerimonie di purificazione. Nell’Ayurveda così come nella TMC il sesamo ha avuto ed ha attualmente un ruolo fondamentale nelle formulazioni medicinali; in Giappone il sesamo bianco e nero sono presenti nella tradizione culinaria con diverse ricette; i maggiori produttori di olio di sesamo al mondo attualmente sono Tanzania, China, India, Sudan, Myanmar e Messico. I prodotti ricavati da questa piante sono svariati e vanno dai semi, olio, pasta, e l’utilizzo di questi prodotti è sia a livello alimentare, farmaceutico e cosmetico. Sono stati isolati oltre 160 differenti componenti fitochimici che comprendono lignani, polifenoli, polistiroli, triterpeni, acidi grassi, amminoacidi essenziali, vitamine etc., con proprietà epatoprotettive, antipiretiche, antiossidanti, antipertensive, antinfiammatorie. Ma scopriamo meglio assieme il sesamo nel dettaglio.